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I NOSTRI PROGETTI PER IL FUTURO

MADAGASCAR

EDUCAZIONE

Quest’anno per garantire un’istruzione di qualità ai bambini abbiamo dovuto moltiplicare gli sforzi.
Alle difficilissime condizioni del Paese si sono aggiunti due terribili cicloni che hanno devastato intere zone dell’Isola Rossa, distruggendo abitazioni, infrastrutture e raccolti. Grazie ai fondi d’emergenza raccolti, abbiamo ristrutturato 6 scuole, riabilitati 1 pozzo e 9 servizi igienici.

Ora nelle aree colpite, il cibo scarseggia, sono in aumento i casi di malnutrizione infantile e spesso, in assenza di aiuti, le precarie condizioni economiche costringono le famiglie a ritirare i bambini da scuola. In questo contesto il sostegno assicurato dai progetti è diventato essenziale per permettere ai bambini di continuare a frequentare le lezioni.

Ad Antananarivo nel mese di settembre si è concluso il progetto “EQUITE”, che in questi ultimi 4 anni ha sostenuto 21 scuole, 13.970 bambini e 2.806 famiglie. La valutazione finale, oltre a quantificare la portata dell’intervento, ha colto ed evidenziato l’importanza dei nuovi Sportelli di Ascolto, realizzati in ognuna delle 21 scuole beneficiarie.

Durante l’atelier finale è stato espresso grande apprezzamento per le buone pratiche adottate e il ruolo fondamentale giocato dagli Sportelli di ascolto nel raccordo scuola-alunni-genitori. Questi ultimi dopo le “diffidenze” iniziali hanno dimostrato di apprezzare e considerare prezioso il lavoro svolto e la possibilità di avere un punto di riferimento nella loro quotidianità. Il personale delle scuole è ora in grado di valutare autonomamente la difficoltà delle famiglie per accompagnarle nelle problematiche che hanno un riflesso sulla vita scolastica dei figli. Da ultimo, le attività imprenditoriali intraprese dai gruppi di genitori sono un significativo passo verso l’autonomia delle famiglie.

Ora il nostro impegno in capitale si focalizza sul progetto “Famiglie vulnerabili” che sostiene 10 scuole della Diocesi di Antananarivo. A inizio anno scolastico sono 2.852 i bambini che hanno ricevuto il kit con il materiale scolastico. Grazie ai lavori effettuati sono oltre 850 i bambini che possono usufruire di ambienti più idonei e le scuole, grazie a nuove aule, possono accogliere un numero maggiore di alunni.

A Manakara, dopo la pandemia e il ciclone Batsirai, le attività del progetto “Les enfants citoyens” sono finalmente entrate a pieno regime. Sono state organizzate altre udienze in tribunale per permettere la registrazione retroattiva degli atti di nascita e garantire così a tutti i bambini il diritto ad avere un’identità. Sono 571 i bambini che vi hanno partecipato. A questo si è inoltre affiancata anche la sensibilizzazione nei vari quartieri, con l’aiuto di una compagnia teatrale, mettendo in scena degli “spettacoli” con il coinvolgimento degli abitanti. Queste iniziative ci hanno permesso, in una maniera semplice e divertente, di informare la cittadinanza sull’importanza dell’atto di nascita e aumentare la risposta delle famiglie.

Anche gli 8 pozzi e cisterne costruiti nelle scuole sono ora funzionanti e in questi mesi, in cui la siccità e i cicloni hanno duramente colpito quest’area del paese, si sono rivelati ancor più necessari per la comunità.

SALUTE

A Manakara, nell’ambito del progetto pilota “Lebbra: prevenzione e cura”, sono continuate durante tutto l’anno le visite e gli screening in 19 villaggi per individuare i nuovi casi. Sono 68 i malati di lebbra che ora sono in terapia e possono avviare il loro percorso verso la guarigione.

Dopo i risultati ottenuti e i nuovi casi individuati, ci stiamo impegnando ad allargare ad altri villaggi il nostro raggio di azione.

ALBANIA

SVILUPPO RURALE

In Albania “RURAL-YOU” supporta la partecipazione dei giovani alla vita sociale ed economica delle comunità rurali nelle regioni di Scutari, Kukes e Diber. La scorsa primavera abbiamo lanciato due bandi per finanziare progetti giovanili in agricoltura, turismo sostenibile e tutela dell’ambiente. Tra le tante domande ricevute, sono stati selezionati 12 giovani e 4 Associazioni vincitrici.
Apicoltura, trasformazione lattiero-casearia, accoglienza turistica sono alcune delle attività finanziate che, seppure tra loro diverse, hanno un comune denominatore: sono importanti per lo sviluppo del territorio e sono il frutto di un bell’attivismo giovanile.

Altri giovani con cui abbiamo lavorato intensamente nel 2022 sono i membri del Rural Youth Hub. Si tratta di un’esperienza pilota volta a mettere in rete i giovani che vivono in aree rurali per favorirne il protagonismo nelle comunità di appartenenza. Il consolidamento di questa piattaforma sta facendo progressi e quest’anno è stato firmato un Memorandum of Understanding con AGIA – Giovani Imprenditori Agricoli allo scopo di rafforzare gli scambi di esperienze tra giovani che, in Albania e Italia, operano nel mondo rurale.

A settembre abbiamo avviato “RURALBANIA”, nuovo progetto con il quale per i prossimi tre anni si accresce il nostro impegno nell’Albania del Nord con l’obiettivo di valorizzare le produzioni agricole tradizionali nelle aree rurali.
A ottobre abbiamo realizzato la prima visita-studio a Reggio Emilia. I partecipanti, rappresentanti di partner di progetto e del Ministero dell’Agricoltura albanese, hanno preso parte a diverse sessioni formative sul sistema dei Centri di Assistenza Agricola in Italia. La formazione è stata tenuta da esperti del partner di progetto CIA – Agricoltori Italiani.

KOSOVO

EDUCAZIONE DELLA PRIMA INFANZIA

In Kosovo si sta concludendo il progetto “PEDAKOS” grazie al quale la qualità dei servizi educativi della prima infanzia ha compiuto importanti progressi. Dopo gli investimenti in formazione e nella ristrutturazione degli spazi educativi, è stato affrontato un altro tema portante: la partecipazione delle famiglie all’educazione della prima infanzia. In primavera sono state organizzate 2 visite studio per un totale di 33 partecipanti e questo è stato uno dei temi affrontati al Centro Internazionale Loris Malaguzzi e nelle scuole d’infanzia visitate.

Nei mesi scorsi, sono stati realizzati nuovi scambi pedagogici fra le 15 scuole pilota. Le insegnanti hanno potuto confrontarsi e condividere le iniziative che hanno intrapreso per coinvolgere le famiglie, sfruttando i nuovi spazi e le competenze acquisite grazie al progetto.

A maggio ha avuto luogo la missione a Reggio Emilia di Arberie Nagavci, Ministra dell’Educazione del Kosovo; si è trattato di una visita che ha posto nuove basi per rafforzare la partnership con il Ministero dell’Educazione kosovaro sul tema della prima infanzia.

TURISMO SOSTENIBILE

Nel mese di giugno ha preso il via “NATURKOSOVO”, progetto che darà impulso allo sviluppo del turismo sostenibile in Kosovo. Nello specifico l’intervento promuove lo sviluppo del sentiero noto come Via Dinarica valorizzando le risorse culturali, storiche e naturali delle comunità di Peja, Decan e Junik.

In questi primi mesi esperti del CAI – Club Alpino Italiano e AITR – Associazione Italiana Turismo Responsabile hanno effettuato le prime missioni in loco per il rilievo dei sentieri e per incontrare gli attori locali istituzionali, privati e della società civile impegnati nel settore turistico.

È stato inoltre organizzato da Utalaya Foundation e avviato il “Corso di base per guide montane secondo gli standard internazionali”. La formazione affronta tutti gli aspetti legati a tecniche di trekking, sicurezza e alpinismo da un punto di vista teorico e pratico. Lo scopo è assicurare che i partecipanti acquisiscano le competenze necessarie per accompagnare gruppi di turisti lungo i percorsi di montagna del Kosovo.

PALESTINA

EDUCAZIONE DELLA PRIMA INFANZIA

Nel mese di maggio sono stati inaugurati i nuovi spazi del Training Center della scuola dell’infanzia pubblica di Betlemme. Il Training Center, ristrutturato e allestito grazie al progetto “REIMAGINE” attraverso un percorso di progettazione partecipata con la comunità, in collaborazione con Fondazione Reggio Children e il Ministero dell’Educazione palestinese, è ora utilizzato per la formazione del personale scolastico, per attività con le famiglie e dal Centro Educativo di Riuso Creativo dei materiali di scarto di Betlemme (BECRC) per attività laboratoriali e formative sul tema del riuso di materiali in ambito educativo.

Si è inoltre concluso il progetto a sostegno delle 4 scuole dell’infanzia del Patriarcato Latino di Jenin, Jifna, Ein Arik, Zababdeh: in questi tre anni abbiamo ristrutturato gli ambienti e sostenuto le scuole attraverso percorsi di formazione del personale e iniziative volte a favorire la partecipazione delle famiglie.

Il 13 maggio 2022, RTM in considerazione delle attività svolte in Palestina ha ricevuto il premio per la pace Giuseppe Dossetti (sezione associazioni reggiane). Per noi è stato un importante riconoscimento che ha coronato un lungo impegno a favore dell’infanzia in Palestina.

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