FAHALEOVANA
PREVENZIONE DEI
DISTURBI MENTALI
E NEUROLOGICI

INFO GENERALI:

L’ORIGINE DEL PROGETTO
RTM lavora nel campo della Salute Mentale in Madagascar dal 2011, ed ha implementato diversi progetti. Nella regione Vatovavy-Fitovinany questo ambito è seguito dal 2014, mentre in altre regioni il percorso è già stato concluso.
Il progetto Fahaleovana, che in lingua malgascia significa autosufficienza o indipendenza, rappresenta l’ultimo capitolo di questo percorso pluriennale, volto a prevenire il cronicizzarsi dei disturbi mentali o neurologici e a migliorare le opportunità socio-economiche delle persone affette.
Contesto
In Madagascar l’attenzione alla salute mentale è molto limitata, in quanto soffre della concorrenza tra le molteplici esigenze di sviluppo di questo Paese. La maggior parte del personale sanitario non è formato in modo adeguato alla gestione dei pazienti, gli stessi Medici Psichiatri sono 13 in tutto il Paese. Stesso problema vale per infermieri e gli assistenti sociali, privi di formazione specifica e ovunque in numero limitato, in particolare nelle zone rurali. In Madagascar ad oggi non sono presenti corsi di studi per figure di Riabilitazione psichiatrica.
Il ricovero in una struttura, anche non specializzata in disturbi mentali o neurologici, è ancora la strategia utilizzata per questi casi, a scapito di una prospettiva di reinserimento nella comunità di provenienza.
Le ragioni principali di ricaduta sono:
- interruzione del trattamento per impossibilità di acquistare i farmaci (in Madagascar sono completamente a carico del paziente)
- la stigmatizzazione e l’isolamento in cui le persone vengono relegate dopo essere tornate a casa.
Come gruppo a rischio con il quale lavorare, è stato identificato quello delle donne in gravidanza, poiché gli stili di vita a rischio (assunzione di alcol e droghe), purtroppo molto diffusi, sono un determinante importante dei futuri disturbi del nascituro e della puerpera stessa.

INFO GENERALI:

OBIETTIVO
Il progetto intende migliorare le opportunità socio-economiche delle persone con disturbi mentali e neurologici e prevenirne l’insorgenza nelle donne incinte, attraverso il miglioramento della fase di dimissione dalle strutture e dell’accompagnamento successivo: il paziente dovrebbe essere autonomo nella gestione della malattia e reintegrato nel nucleo abitativo e in una comunità che sia stata correttamente informata e sensibilizzata sulla malattia.
ATTIVITÀ
- Aggiornamento e coordinamento degli operatori locali per rafforzare la presa in carico dei pazienti.
- Sensibilizzazione delle comunità per sradicare la stigmatizzazione.
- Definizione di un “Percorso di Uscita Protetto” individuale per 125 pazienti, identificando delle strutture che possano fornire una formazione professionale e/o un inserimento lavorativo, con un piccolo fondo o kit iniziale per attività economiche
- Attività di sensibilizzazione per 400 donne in gravidanza sui pericoli per la salute mentale e su come evitarli
La metodologia seguita è quella suggerita dall’OMS, cosidetta mhGAP, che coinvolge gli operatori sanitari di base per rafforzarne le capacità diagnostiche e di accompagnamento dei casi di disturbi mentali o neurologici, il più vicino possibile alla residenza della persona affetta.
PARTNER
Partner italiani
LAFM – L’Avete Fatto a Me
Partner in loco
FMA – Fondation Médicale Ampasimanjeva
Centre Aina Manakara
Altri soggetti coinvolti
CPDSM – Centro di Prevenzione e Diagnosi per la Salute Mentale – Presso l’Hôpital de Référence Régional di Manakara
Villaggio Terapeutico Emokala (lungodegenza psichiatrica) Manakara
Centro Analabe – Ferme St François d’Assise (accoglienza – inserimento lavorativo in campo agricolo o allevamento)
FOTO E VIDEO
