INSIEME PER
I MINORI
VULNERABILI DI
ANTANANARIVO

INFO GENERALI:
- minori vulnerabili: 5.400
- genitori: 2.000
- responsabili dei centri: 50 insegnanti: 150
- educatori/formatori: 88

L’ORIGINE DEL PROGETTO
La genesi del progetto parte dal decennale rapporto di partenariato tra RTM e i Centri educativi attraverso la gestione degli aiuti alimentari forniti dal Programma Alimentare Mondiale per minori vulnerabili. Oggi quel programma è sostanzialmente esaurito, ma il rapporto venutosi a creare nel tempo ha spinto le parti a cercare nuove forme di collaborazione fino ad arrivare al progetto ”Insieme per i minori vulnerabili di Antananarivo”.
Dal 2009, anno in cui è iniziata la crisi politico-economica in Madagascar, il tasso di scolarizzazione è precipitato al di sotto del 70%. Il Ministero dell’Istruzione Nazionale ha stimato che un milione di minori al di sotto dei 15 anni siano esclusi dal mondo della scuola. La situazione peggiora ulteriormente in riferimento ai minori portatori di handicap o di un disturbo psichico.

INFO GENERALI:
- minori vulnerabili: 5.400
- genitori: 2.000
- responsabili dei centri: 50 insegnanti: 150
- educatori/formatori: 88

OBIETTIVO
Il progetto ha inteso fornire una risposta concreta ai crescenti bisogni di minori e famiglie che sono ai margini della società migliorando la qualità di istruzione e di vita dei minori vulnerabili di Antananarivo, rafforzando l’efficacia e la sostenibilità delle 25 scuole private riconosciute dallo Stato.
ATTIVITÀ REALIZZATE
Le attività principali si dividono in tre gruppi in base alle criticità da risolvere.
1. Attività per il rafforzamento della gestione organizzativa e finanziaria dei centri partner:
Identificazione delle problematiche comuni e condivisione delle buone pratiche per favorire uno scambio concreto tra i Centri partner, formazione e accompagnamento del personale in ambito gestionale, sperimentazione di attività e meccanismi innovativi per la sostenibilità dei centri.
2. Attività per il potenziamento della qualità e accessibilità dell’offerta educativa:
- Miglioramento dell’ambiente scolastico: migliorie infrastrutturali, attrezzature e arredi per attività didattiche e formative, attrezzature per la formazione professionale, realizzazione e/o equipaggiamento di mense, cucine, dormitori.
- Sostegno alla scolarizzazione dei minori: distribuzione annuale a 5.400 bambini del materiale scolastico necessario; presa in carico dei costi di iscrizione per i minori dei nuclei famigliari che risultano più bisognosi; organizzazione di attività parascolastiche (uscite educative, scambi tra scuole, attività di protezione dell’ambiente).
- Sostegno alla formazione professionale per 300 minori in età lavorativa all’anno;
- Formazione di 242 tra insegnanti, educatori e formatori.
3. Attività per l’accrescimento della responsabilità dei genitori nella scolarizzazione dei figli:
Sensibilizzazione di 2.000 genitori sull’importanza del loro ruolo per i figli, “Scuola dei genitori” per coinvolgere 600 genitori a interessarsi maggiormente della scolarizzazione dei figli, creazione di gruppi di genitori per realizzare attività di sostegno alla scolarizzazione dei figli.
PARTNER
Il progetto è stato concepito con il contributo diretto dei 26 Centri educativi partner, scuole private che operano con il riconoscimento ufficiale del Governo Malgascio.
Tra questi, tre centri si sono specializzati nell’alfabetizzazione e formazione professionale di minori con disturbi mentali.
Il Ministero dell’Istruzione Nazionale ha partecipato come soggetto attivo (formazione insegnanti e genitori). Il Ministero ha indicato come punto di riferimento la Politica Nazionale di educazione inclusiva “Istruzione per tutti” che il Governo malgascio ha adottato con il Decreto 1147 del 2009. Gli obiettivi perseguiti sono: assicurare lo sviluppo personale dei minori tramite un’esperienza di apprendimento collegiale che valorizzi le loro potenzialità; riportare all’interno del sistema scolastico formale (scuole pubbliche o private di prossimità) tutti i minori fuoriusciti dal ciclo primario e fare in modo che completino il ciclo educativo.
FOTO E VIDEO
