WOMEN -
WOMEN OF
THE MOUNTAINS
EMPOWERMENT
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Obiettivi - Progetto

L'ORIGINE DEL PROGETTO

L’idea di Progetto nasce nel quadro degli interventi già avviati da RTM, PfD – Partnership for Development e il Centro Donna Passi Leggeri (partner locali) nelle zone montane e svantaggiate del Nord Albania.
Un’equipe congiunta composta da 2 esperti per partner ha svolto consultazioni con le donne locali che hanno rivelato una forte preoccupazione riguardo le condizioni socio-economiche in cui si trovano le donne rurali che vivono nelle comunità montane più remote.
Gli elementi raccolti in questo percorso hanno, infine, spinto RTM, PfD e Centro Donna a dare vita a una nuova iniziativa congiunta per promuovere i diritti socio-economici delle donne rurali.

Contesto

Nella società albanese le disuguaglianze di genere sono ben visibili in ogni sfera: in famiglia, nell’istruzione, nel campo sanitario, nel lavoro e nella rappresentanza politica. L’Indice di Disuguaglianza di Genere del paese è uno dei più alti d’Europa.
La violenza di genere è molto diffusa nella società e la violenza domestica ne costituisce la declinazione più frequente.

Negli ultimi anni il Governo albanese ha adottato una serie di politiche e strumenti legislativi per combattere il fenomeno della violenza sulle donne e promuovere l’uguaglianza di genere, tuttavia progressi verso una efficace implementazione delle politiche antidiscriminatorie sono limitati e discutibili, in particolare nelle aree rurali e nelle zone montane del Nord Albania.

Qui donne e bambini sono esposti con più frequenza a episodi di violenza e affrontano difficoltà maggiori rispetto a chi vive nelle città; le tradizioni patriarcali rimangono più forti e hanno più presa che in altre zone del Paese; la tolleranza verso la violenza di genere è altissima e la violazione dei diritti della donna è un fenomeno costante e sistematico.

In queste zone vige ancora all’interno delle comunità, parallelamente alla legge ufficiale, un codice tribale denominato KANUN. Si tratta di un codice di origine medioevale che definisce le regole della vita sociale, familiare ed economica delle comunità del Nord Albania. In esso la donna è definita letteralmente come “un otre a servizio e disposizione del marito”. Si tratta, quindi, di un insieme di regole basate sulla consuetudine e la violazione esplicita e sistematica dei più basilari diritti delle donne e della parità di genere. Tali tradizioni determinano fortemente l’identità di genere e i ruoli sociali.

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INFO GENERALI:

  • Paese: Albania
  • Località: Regione di Scutari – Municipalità di Vau Dejes, Puka e Fushe Arrez
  • Durata: gennaio 2016 - marzo 2019
  • Settori di intervento: Empowerment femminile
  • Gruppi target:
  • gruppi e/o organizzazioni di donne: 24
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L'ORIGINE DEL PROGETTO

L’idea di Progetto nasce nel quadro degli interventi già avviati da RTM, PfD – Partnership for Development e il Centro Donna Passi Leggeri (partner locali) nelle zone montane e svantaggiate del Nord Albania. Un’equipe congiunta composta da 2 esperti per partner ha svolto consultazioni con le donne locali che hanno rivelato una forte preoccupazione riguardo le condizioni socio-economiche in cui si trovano le donne rurali che vivono nelle comunità montane più remote. Gli elementi raccolti in questo percorso hanno, infine, spinto RTM, PfD e Centro Donna a dare vita a una nuova iniziativa congiunta per promuovere i diritti socio-economici delle donne rurali.

Info Generali - Progetto

INFO GENERALI:

  • Paese: Albania
  • Località: Regione di Scutari – Municipalità di Vau Dejes, Puka e Fushe Arrez
  • Durata: gennaio 2016 - marzo 2019
  • Settori di intervento: Empowerment femminile
  • Gruppi target:
  • gruppi e/o organizzazioni di donne: 24

Contesto

Nella società albanese le disuguaglianze di genere sono ben visibili in ogni sfera: in famiglia, nell’istruzione, nel campo sanitario, nel lavoro e nella rappresentanza politica. L’Indice di Disuguaglianza di Genere del paese è uno dei più alti d’Europa.

La violenza di genere è molto diffusa nella società e la violenza domestica ne costituisce la declinazione più frequente.

Negli ultimi anni il Governo albanese ha adottato una serie di politiche e strumenti legislativi per combattere il fenomeno della violenza sulle donne e promuovere l’uguaglianza di genere, tuttavia progressi verso una efficace implementazione delle politiche antidiscriminatorie sono limitati e discutibili, in particolare nelle aree rurali e nelle zone montane del Nord Albania.

Qui donne e bambini sono esposti con più frequenza a episodi di violenza e affrontano difficoltà maggiori rispetto a chi vive nelle città; le tradizioni patriarcali rimangono più forti e hanno più presa che in altre zone del Paese; la tolleranza verso la violenza di genere è altissima e la violazione dei diritti della donna è un fenomeno costante e sistematico.

In queste zone vige ancora all’interno delle comunità, parallelamente alla legge ufficiale, un codice tribale denominato KANUN. Si tratta di un codice di origine medioevale che definisce le regole della vita sociale, familiare ed economica delle comunità del Nord Albania. In esso la donna è definita letteralmente come “un otre a servizio e disposizione del marito”. Si tratta, quindi, di un insieme di regole basate sulla consuetudine e la violazione esplicita e sistematica dei più basilari diritti delle donne e della parità di genere. Tali tradizioni determinano fortemente l’identità di genere e i ruoli sociali.

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OBIETTIVO

Lo scopo principale dell’intervento è stato quello di sostenere l’implementazione, nelle aree più rurali e remote del Nord Albania, delle politiche nazionali volte al miglioramento della tutela dei diritti delle donne, della promozione dell’uguaglianza di genere e dello sviluppo locale. L’obiettivo specifico è così quello di rafforzare il ruolo dei gruppi di base di donne nella promozione dell’empowerment socio-economico delle donne rurali nelle aree montane dei Comuni di Vau i Dejës, Pukë e Fushë Arrëz (Regione di Scutari), tra le aree più sottosviluppate dell’intero paese.

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OBIETTIVO

Lo scopo principale dell’intervento è stato quello di sostenere l’implementazione, nelle aree più rurali e remote del Nord Albania, delle politiche nazionali volte al miglioramento della tutela dei diritti delle donne, della promozione dell’uguaglianza di genere e dello sviluppo locale. L’obiettivo specifico è così quello di rafforzare il ruolo dei gruppi di base di donne nella promozione dell’empowerment socio-economico delle donne rurali nelle aree montane dei Comuni di Vau i Dejës, Pukë e Fushë Arrëz (Regione di Scutari), tra le aree più sottosviluppate dell’intero paese.

ATTIVITÀ REALIZZATE

I beneficiari diretti del Progetto WOMEN sono stati 24 gruppi e/o organizzazioni di base di donne che operano e hanno sede nelle aree montane delle 3 Municipalità di Vau Dejës, Pukë e Fushë Arrëz.

WOMEN è intervenuto su 3 problemi principali, tra essi correlati: profondo isolamento, scarsa capacità in campo economico, dipendenza economica.

Principali ATTIVITÀ realizzate:
  • SENSIBILIZZAZIONE attraverso l’avvio e gestione di 3 Sportelli WOMEN nei Comuni di Vau Dejës, Pukë e Fushë Arrëze con fornitura di servizi di consulenza a gruppi di donne rurali sull’empowerment economico;
  • FORMAZIONE: realizzazione di un programma di formazione su attività generatrici di reddito e pianificazione imprenditoriale rivolto ai gruppi di donne rurali;
  • SUPPORTO FINANZIARIO: creazione del Fondo di Dotazione WOMEN per l’empowerment economico di donne rurali, erogazione di mini-grants ai gruppi di donne rurali beneficiarie del Fondo di Dotazione WOMEN e monitoraggio delle iniziative pilota da esse avviate, fornitura di assistenza tecnica ai gruppi di donne beneficiarie del Fondo di Dotazione WOMEN per un corretto sviluppo delle iniziative da esse avviate.

Scarica le cartelle CfP 1 , CfP 2 e CfP 3

RISULTATI OTTENUTI:
  • accresciuta la consapevolezza delle donne rurali sui loro diritti sociali ed economici;
  • aumentate le capacità di pianificazione e sviluppo di iniziative di lavoro autonomo delle donne rurali;
  • migliorato l’accesso ad opportunità di finanziamento per le organizzazioni di base di donne rurali.

PARTNER

CENTRO DONNA PASSI LEGGERI

Il Centro Donna “Passi Leggeri” (“Qendra e Gruas Hapa të Lehtë” in albanese) è una associazione no profit albanese, con sede nella città di Scutari, che opera per la promozione dei diritti delle donne e nella lotta alla violenza di genere dal 2001.

“Passi Leggeri” è uno spazio aperto e autogestito da uno staff di 10 donne albanesi e frequentato ogni anno da centinaia di donne e ragazze della città di Scutari e nasce con l’obiettivo di essere un luogo di aggregazione, confronto, socializzazione, formazione e supporto tra donne.

Sito: www.hapatelehte.org

FONDAZIONE PARTNERSHIP FOR DEVELOPMENT (PfD)

PfD è un’organizzazione no profit albanese con sede a Tirana impegnata dal 2006 in 3 settori principali d’intervento: sviluppo agricolo e rurale, formazione di enti locali e gruppi/organizzazioni di produttori, tutela dell’ambiente e delle foreste.

PfD concentra i suoi interventi nel Nord Albania e può contare su una vasta e consolidata rete di esperti di settore e contatti istituzionali nell’area d’intervento. Ha già realizzato più di dieci programmi di sviluppo cofinanziati da UE, MAE, Governo Albanese e diverse Agenzie ONU.

PfD ha contribuito in maniera determinante allo studio di fattibilità del Progetto WOMEN attraverso la raccolta e analisi di dati e informazioni, l’esplorazione dei bisogni dei beneficiari e la creazione di una rete reale di sostegno all’iniziativa da parte delle istituzioni locali.

ENTI ASSOCIATI

  • Comune di Puka
  • Comune di Vau Dejes
  • Comune di Fushe Arrez

MEDIA PARTNER

FINANZIATORI

ue

Unione Europea

chiesa-valdese
modena

FOTO E VIDEO

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NEWS E TESTIMONIANZE

“Avash Avash”, piano piano

Enrica, da agosto a Scutari con il Servizio Civile Universale, ci parla della sua esperienza

Evento lancio progetto RURALBANIA

In occasione della prima visita studio in Italia, evento lancio venerdì 21 ottobre

UN NUOVO ARRIVO IN ALBANIA

Filippo è arrivato a Scutari, dove seguirà il progetto RURAL-YOU

DUE NUOVE VOLONTARIE IN ALBANIA

Enrica e Manjola sono arrivate a Scutari per il loro anno di Servizio Civile

RIENTRO BIANCA E GIOVANNA

Giulia e Florinda sono rientrate dopo un anno in Albania con il Servizio Civile e ci raccontano la loro esperienza.

INTERVISTA A BIANCA E GIOVANNA

Bianca e Giovanna, a Scutari come volontarie in Servizio Civile, ci raccontano i loro primi mesi in Albania.

DUE NUOVE VOLONTARIE IN ALBANIA

Bianca e Giovanna sono partite per svolgere il loro anno di Servizio Civile a Scutari in Albania. Ecco le loro presentazioni!!

RIENTRO GIULIA E FLORINDA

Giulia e Florinda sono rientrate dopo un anno in Albania con il Servizio Civile e ci raccontano la loro esperienza.

IMMAGINI D’ALBANIA

Dopo sette mesi dalla sua partenza in Servizio Civile, Florinda ci scrive per raccontarci la “sua” Albania.

FLORINDA E GIULIA SONO ARRIVATE IN ALBANIA

Florinda e Giulia sono partite per svolgere il loro anno di Servizio Civile a Puke in Albania. Ecco le loro presentazioni!!

ALTRI PROGETTI ATTIVI NEL MONDO

RURALBANIA

Paese: Albania

Il progetto vuole aumentare la produttività e il valore aggiunto conseguito dalle aziende agricole di montagna a conduzione familiare, in particolare gestite da donne, giovani e migranti di ritorno, operanti in filiere ad alto potenziale (apicoltura, piccoli frutti di montagna, frutteti e allevamento ovi-caprino)

NATURKOSOVO: il capitale naturale e culturale in Kosovo e lo sviluppo turistico sostenibile della Via Dinarica

Paese: Kosovo

Il progetto intende contribuire allo sviluppo turistico sostenibile del Kosovo attraverso la promozione del tratto locale della Via Dinarica

Les enfants citoyens

Paese: Madagascar

Il progetto intende garantire ai bambini di Manakara lo status di soggetti di diritto attraverso il rafforzamento della scuola primaria, della famiglia e della comunità nei quartieri più poveri della città.

RURAL-YOU. Rural Albanian Youth

Paese: Albania

Il progetto è un invito a guardare il mondo rurale dalla prospettiva dei giovani: permette loro di essere consapevoli delle opportunità disponibili in questi settori, di partecipare attivamente alla crescita sostenibile dei propri territori e far valere la propria voce nell’arena pubblica.

Famiglie Vulnerabili di Antananarivo

Paese: Madagascar

Il progetto intende migliorare le condizioni di vita delle famiglie vulnerabili con bambini in età scolare di 13 Centri Socio-educativi Diocesani

Ampliamento della Scuola Materna Nena Kabrini di Prizren

Paese: Kosovo

Il progetto intende di accrescere la qualità e l’accesso ai servizi educativi prescolari messi a disposizione di famiglie e comunità locali di diversa estrazione e religione da parte della scuola materna Nena Kabrini di Prizren.

PEDAKOS – Preschool Education Development Alliance for Kosovo

Paese: Kosovo

Lo scopo specifico del progetto è quello di accrescere la qualità dei servizi educativi offerti da scuole d’infanzia pubbliche, private e community-based, stimolando ad ogni livello il partenariato pubblico-privato.

PACE – Partnership for a new Approach to early Childhood Education

Paese: Palestina

Il Progetto PACE intende supportare il Ministero dell’Educazione e le istituzioni educative private palestinesi relativamente alla componente servizi educativi per la prima infanzia in Cisgiordania. L’obiettivo è quello di  accrescere la qualità, l’accessibilità e la sostenibilità del sistema dei servizi educativi della prima infanzia stimolando il partenariato pubblico-privato.

Alleanza per lo Sviluppo e la Valorizzazione dell’Agricoltura familiare nel Nord Albania

Paese: Albania

L’obiettivo del Progetto è quello di promuovere lo sviluppo dell’agricoltura familiare valorizzando i saperi tradizionali, le produzioni tipiche, il ruolo della donna e la gestione sostenibile del territorio rurale nei Comuni di Fushe Arrez, Puka, Vau Dejes e Lezha.

EQUITE – Education de qualité pour l’inclusion et l’égalite

Paese: Madagascar

Il progetto intende migliorare le condizioni di vita delle famiglie più bisognose con bambini in età scolare, assicurando l’accesso ad una scuola di qualità, con particolare attenzione all’inclusione sociale e l’uguaglianza di genere e dando priorità alla resilienza delle famiglie monoparentali e alla scolarizzazione dei bambini.