Insieme per i minori vulnerabili di Antananarivo, Madagascar

SCUOLA E SORRISI

Lettera di Mauro Pitzalis, in Madagascar per il progetto “Insieme per i minori vulnerabili di Antananarivo”, che ci racconta le attività che si stanno svolgendo in attesa della riapertura delle scuole.

Qui ad Antananarivo ottobre è un mese frenetico, non solo per la campagna politica delle prossime elezioni presidenziali che si fa sentire attraverso la musica ad alto volume trasmessa dai pick-up che continuano a girare per la città, ma anche per qualcos’altro: la riapertura delle scuole prevista per il 4 novembre.

I cartelloni pubblicitari affissi un po’ dappertutto e gli scaffali ricolmi dei negozi ci ricordano che è tempo di pensare all’acquisto del materiale scolastico. Basta andare nel quartiere di Tsaralalana in centro città per rendersene conto. Qui si può trovare un via vai di genitori che affollano i vari negozi alla ricerca del miglior prezzo possibile, perché, cosa da non dimenticare, l’educazione è un lusso che non tutti si possono permettere e quindi anche un minimo risparmio influisce sulle spese quotidiane delle famiglie.

Per una persona esterna potrebbe sembrare solo un disordinato movimento di folla, ma invece ognuno sa bene quello che fa. Si muove, verifica, contratta e discute di prezzi e acquisti secondo delle modalità che ormai noi conosciamo bene. Questo perché, anche noi come questi genitori, giriamo alla ricerca del materiale scolastico per sostenere al meglio i 5400 bambini beneficiari del progetto “Insieme per i minori vulnerabili di Antananarivo”.
La ricerca, ad una prima riflessione, potrebbe sembrare semplice. Si entra in un negozio, si parla al commesso, si vede la merce e se va bene la si acquista. Immaginate però questa procedura per 5.400 bambini! Bisogna prima di tutto trovare i fornitori giusti con dei materiali di buona qualità, contrattare sul prezzo, verificare la presenza delle quantità a noi necessarie, la possibilità d’avere una fattura e che tutti i materiali siano soggetti ad IVA. Successivamente a ciò bisogna fare il confronto tra i vari fornitori visitati e i vari prezzi proposti per capire dove convenga fare gli acquisti.

A questo punto si potrebbe pensare che tutto sia concluso e che basti procedere agli acquisti, ma non è così. Ci può essere ancora qualche imprevisto. Ad esempio capita che all’ultimo momento le quantità necessarie non siano più disponibili oppure che il fornitore non sia stato completamente onesto sulla possibilità di poterti fare una fattura con IVA. In questo caso non ci resta che rimboccarci le maniche e fare un altro confronto tra gli altri fornitori per trovare quanto necessario al prezzo ipotizzato e secondo le quantità necessarie. Come potete ben capire non è una cosa immediata. Può passare anche più d’un mese da quando si è dato inizio alla ricerca delle forniture all’acquisto. Una volta effettuati tutti gli acquisti il nostro compito è quello di comporre i vari kit scolastici, suddivisi per scuola e per classe, per poi procedere alla consegna. Tutto deve essere fatto nel rispetto d’un cronogramma ben preciso per fare in modo che i bambini possano iniziare la scuola con già il materiale necessario.

Bisogna ammettere che si arriva alla fine di tutto ciò un po’ stanchi, ma poi ti rechi nelle scuole dove chiami uno ad uno i bambini che con un gran sorriso si avvicinano e prendono dalle tue mani il proprio kit, in lontananza vedi i genitori felici che si congratulano gli uni con gli altri, gli insegnanti che guardano incuriositi e con attenzione a quanto distribuito confrontandosi sulla qualità dei materiali. L’essere presente durante questo momento di gioia ti fa dimenticare completamente tutta la fatica passata. Contribuire al futuro di questi bambini è la più grande ricompensa che si possa ottenere. Ti scalda il cuore.

Al momento siamo nella fase di finalizzazione d’acquisto della prima parte del materiale, ma il mio pensiero è già a quei 5.400 sorrisi.

Mauro
Volontario RTM in Madagascar

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